Annibale Biglione (Settimo Vittone, Torino 1923 - Pietra Ligure, Savona 1981)

Il primo quadro astratto lo realizza, nel 1944, in un campo di concentramento nazista. Nell’ottobre del’51 partecipa alla collettiva del MAC (Movimento Arte Concreta) alla Galleria Bergamini di Milano. Dal gruppo concretista torinese, di cui Biglione fa parte, giunge un’adesione ufficiale al MAC, in forma di Manifesto del gruppo torinese, firmato, oltre che da Biglione, da Galvano, Parisot e Scroppo, e apparso sul bollettino n.2 di “Arte Concreta”, nel novembre del ’52. Parallelamente all’uscita del bollettino, lo stesso gruppo organizza, alla Saletta Gissi di Torino, la Mostra di pittori concretisti di Milano e Torino. A corroborare lo stretto legame collaborativo che s’instaurò tra Torino e Milano, il fatto che le pagine del bollettino di “Arte Concreta” n.8 e di quello- già citato-n.9, vengono gestite interamente dalla redazione di Torino, costituita dai quattro firmatari del Manifesto.Nel marzo del ’53, Biglione espone alla mostra concretista della Galleria San Matteo di Genova. Nel luglio ’54, con la mostra collettiva di concretisti alla Galleria Krayd di Tucumán (Argentina), per Biglione si esauriscono le esperienze espositive in mostre del MAC. 

Esposizione in GAlleria 72: 1974.09 Biglione Annibale

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